L’intervista di Luciana Lamorgese a ‘Sky Tg24’: “Sarà un Natale di sacrifici. Dovremo continuare con delle limitazioni”.
ROMA – La ministra Lamorgese ai microfoni di Sky TG24 ha illustrato il piano in vista delle festività natalizie: “Saranno impiegate forze di polizia in un numero elevato, circa 70mila unità. Lo faranno con senso di equilibrio perché dal momento in cui teniamo aperti i negozi lo facciamo per salvaguardare un certo tipo di economia. Ma serve anche che i titolari pongano in essere le precauzioni per non fare entrare più persone nello stesso momento“.
Lamorgese: “Sarà un Natale di sacrifici”
La ministra ha parlato anche del possibile esodo previsto per il weekend 19-20 dicembre: “Sarà un Natale di sacrifici – le parole della titolare del Viminale, riportato da La Repubblica – dovremo continuare con delle limitazioni alla nostra mobilità anche tra Comuni oltre che tra regioni. Proprio nel periodo natalizio dovremo allontanarci delle nostre tradizioni, del Natale tutti insieme. Un sacrificio necessario che ci consentirà poi di affrontare l’anno nuovo in maggiore sicurezza. Sicuramente faremo dei controlli più incisivi alle frontiere e negli aeroporti per chi entra e chi esce. Dobbiamo stare davvero attenti, non possiamo ripetere gli errori fatti quest’estate“.
Lamorgese: “Nessuna militarizzazione delle città”
Saranno controlli equilibrati come confermato dalla ministra: “Non possono esserci controlli discreti o militarizzazioni delle città. Questo andrebbe controtendenza con la decisione di tenere gli esercizi commerciali aperti. Se abbiamo consentito lo shopping ognuno di noi dovrà fare in modo che non ci siano file che determinano rischi di contagio“.
Esodo di Natale molto temuto
Il primo vero esame è rappresentato dall’esodo di Natale previsto nel weekend prima del 25. In quel caso non si escludono assembramenti in stazioni e aeroporti. Possibili controlli rafforzati per evitare le immagini che si sono viste lo scorso marzo dopo l’annuncio della prima chiusura in primavera.
Le linee guida del Viminale
Nella serata di sabato 5 dicembre il Viminale ha diramato la circolare ai prefetti. “Si evidenzia – si legge nel documento riportato da La Repubblica – che tra le situazioni di necessità può rientrare l’esigenza di raggiungere parenti, ovvero amici, non autosufficienti“.
Sui controlli è precisato che “particolare attenzione andrà rivolta nel periodo dal 21 dicembre al 6 gennaio ai controlli da effettuarsi sulle principali arterie di traffico […]“. Per quanto riguarda la scuola, toccherà ai prefetti “assicurare che l’effettiva ripresa delle attività in presenza venga a coniugarsi con le capacità di mobilità sicura“.
Nella circolare un passaggio anche sui negozi che potranno rimanere fino al 6 gennaio 2021 aperti fino alle 21 “per venire incontro alle esigenze di mobilità legate allo shopping natalizio […]. Nelle giornate prefestive e festive sono chiusi gli esercizi non essenziali presenti all’interno di tutti i tipi di centri commerciali [..]“.